AVVISO N.312 Pubblicazione esiti Esami di Stato A.S.2021-2022 – Certificazioni delle Competenze
Con il presente avviso si comunica che gli esiti dell’Esame di Stato A.S.2021-2022 Read More»
Domande? 089-751487
(Delibera del Collegio dei docenti del 12/04/2022)
Ai fini della valutazione dell’esame di Stato, i punti principali su cui i docenti sono chiamati a tenere un comportamento univoco sono i seguenti:
Il primo atto da compiere in vista degli esami finali è la procedura per l’ammissione o non ammissione degli alunni all’esame conclusivo del ciclo di studi.
Rispetto alla non ammissione, essa è possibile quando
Sarà cura del Consiglio di classe preavvertire la famiglia dell’alunno non ammesso di tale decisione.
L’ ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, in sede di scrutinio finale, è disposta anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:
La valutazione per l’ammissione deve inoltre tenere conto
.
L’atto valutativo, nel valorizzare quanto l’allievo ha saputo esprimere nel percorso di studio, eviterà inoltre possibili appiattimenti che potrebbero penalizzare le eccellenze, riconoscendo i punti di forza nella preparazione dei candidati che già hanno una forte valenza orientativa.
In sede di scrutinio finale, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascun alunno e in conformità con i criteri e le modalità relativi all’attribuzione dei voti disciplinari secondo le griglie inserite nel PTOF, il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'Esame di Stato, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.
Poiché la determinazione del voto di ammissione agli esami di licenza non può basarsi esclusivamente su un mero calcolo matematico ma deve tener conto dei progressi di ogni alunno rispetto ai propri livelli di partenza, si stabilisce che il Consiglio di classe può decidere di attribuire un voto di ammissione superiore di un punto a quello risultante dalla media matematica a ogni alunno meritevole che si sia distinto nel triennio per:
Dopo lo scrutinio finale, per ciascun alunno viene redatto il certificato delle competenze acquisite
Per quanto riguarda l’ammissione, lo svolgimento e la valutazione degli esami di Stato per gli alunni con disabilità o con DSA, l’art.11 del Decreto Legislativo n.62/2017 stabilisce che l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato viene effettuata tenendo conto del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli studenti con disabilità e del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Sono state stabilite, quindi, specifiche disposizioni per gli studenti disabili e per gli studenti con DSA, in relazione ai criteri e alle modalità per lo svolgimento e la valutazione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, con precise differenziazioni a seconda degli studenti interessati.
Per gli studenti con disabilità la sottocommissione d’esame, tenendo conto delle modalità organizzative definite dalla commissione in sede di riunione preliminare, e avendo come principale riferimento il Piano Educativo Individualizzato relativamente alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza eventualmente prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, prove d’esame differenziate, idonee a valutare i progressi del candidato con disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali, prove che, per gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992, hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma. Come chiarisce la nota 1865/2017, per lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato, gli studenti con disabilità possono utilizzare attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio professionale e tecnico loro necessario dei quali hanno fatto uso abitualmente nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del piano educativo individualizzato o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove. Il voto finale viene determinato sulla base dei criteri e delle modalità previste dall’articolo 8 del Decreto Legislativo n. 62/2017 e dall’art.13 del DM n.741/2017. Solo per gli studenti che non si presentano agli esami, fatta salva l’assenza per gravi e documentati motivi in base ai quali è organizzata una sessione suppletiva, è previsto il rilascio di un attestato di credito formativo che è titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o dei corsi di istruzione e formazione professionale regionale, ai soli fini dell’acquisizione di ulteriori crediti formativi. Pertanto, tali alunni non possono essere iscritti, nell’anno scolastico successivo, alla terza classe di scuola secondaria di primo grado, ma potranno assolvere l’obbligo di istruzione nella scuola secondaria di secondo grado o nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale.
Gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) sostengono le prove d’esame secondo le modalità previste dall’articolo 14 del DM n. 741/2017, utilizzando, se necessario, gli strumenti compensativi indicati nel PDP, dei quali hanno fatto uso abitualmente nel corso dell’anno scolastico o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove, ed usufruendo, eventualmente, di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte. L’utilizzo di strumenti compensativi non deve, in ogni caso, come chiarisce la succitata nota ministeriale, pregiudicare la validità delle prove scritte. Nella valutazione delle prove scritte, come chiarisce l’art.14 comma 8 del DM 741/2017, la sottocommissione deve adottare “criteri valutativi che tengano particolare conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato” In base al comma 11 del succitato articolo, per tutti i candidati con certificazione di disturbo specifico di apprendimento, l’esito dell’esame di Stato viene determinato sulla base dei criteri previsti dall’articolo 13 dello stesso Decreto ministeriale che riguarda indistintamente tutti i candidati all’esame di Stato. Nel diploma finale, rilasciato sia agli studenti con disabilità che agli studenti con DSA che superano l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (voto finale non inferiore a 6/10) non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove, così come non ne viene fatta menzione nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.
2.1 Le prove scritte e la loro valutazione
Le prove scritte relative all’esame di Stato, predisposte dalla commissione, sono due:
1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento;
2) prova scritta relativa alle competenze logico – matematiche;
Ogni prova scritta dovrà essere valutata con voto espresso in decimi, secondo i criteri qui proposti e adottati dalla commissione d’esame, con numero intero senza l’aggiunta di decimali
Per la prova di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni, le tracce proposte devono appartenere alle seguenti tipologie:
1. Testo narrativo o descrittivo
2. Testo argomentativo
3. Comprensione e sintesi di un testo.
La prova scritta di italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa traccia. La valutazione della prova scritta di Italiano avverrà secondo i seguenti schemi:
Impostazione complessiva del testo PUNTEGGIO
1. Pertinenza, rigorosità |
2= deficitaria |
3= parziale |
4= buona |
5= esauriente |
6=completa |
Competenze linguistiche PUNTEGGIO
2. Proprietà espositiva |
2=deficitaria |
3= semplice |
4= soddisfacente |
5= buona |
6=accurata |
3. Correttezza grammaticale |
2=gravi e diffusi errori |
3= diffusi errori |
4= qualche incertezza |
5= testo corretto |
6=eccellente |
Capacità di elaborare l’idea PUNTEGGIO
4. Abilità relativa alla specifica tipologia testuale richiesta (testo narrativo-descrittivo) |
2=carente |
3=modesta |
4=adeguata |
5=rispondente |
6=efficace |
5. Attitudine alla costruzione di un discorso organico, coerente e originale |
2=parziale |
3= elementare |
4= adeguata |
5=buona |
6=ampia |
Impostazione complessiva del testo PUNTEGGIO
1. Pertinenza, rigorosità, conoscenza dei contenuti |
2= deficitaria |
3= modesta |
4= adeguata |
5= buona |
6=completa |
Competenze linguistiche PUNTEGGIO
2. Proprietà espositiva |
2=deficitaria |
3= semplice |
4= soddisfacente |
5= buona |
6=accurata |
3. Correttezza grammaticale |
2=gravi e diffusi errori |
3= diffusi errori |
4= qualche incertezza |
5= testo corretto |
6=eccellente |
Capacità di elaborare l’idea PUNTEGGIO
4. Sviluppo delle argomentazioni |
2=parziale |
3= elementare |
4= adeguato |
5=discreto |
6=efficace |
5. Elaborazione personale e capacità critica |
2=confusa |
3=nozionistica |
4= adeguata |
5=motivata |
6=eccellente |
Impostazione complessiva del testo PUNTEGGIO
1. Comprensione del testo
|
2= deficitaria |
3= modesta |
4= adeguata |
5= buona |
6=completa |
Competenze linguistiche PUNTEGGIO
2. Proprietà espositiva |
2=deficitaria |
3= semplice |
4= soddisfacente |
5= buona |
6=accurata |
3. Correttezza grammaticale |
2=gravi e diffusi errori |
3= diffusi errori |
4= qualche incertezza |
5= testo corretto |
6=eccellente |
Capacità di elaborare l’idea PUNTEGGIO
4. Rielaborazione contenente le informazioni essenziali |
2=deficitaria |
3= elementare |
4= adeguata |
5=discreta |
6=puntuale |
5. Consistenza delle informazioni |
2=inconsistente |
3=nozionistica |
4= adeguata |
5=articolata |
6=approfondita |
Sulla base di tali rubriche, si attribuiranno i voti così descritti:
Misurazione |
Voto |
Descrittori |
Giudizio sintetico |
30 – 29 |
10 |
Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi |
Eccellente |
28 – 26 |
9 |
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi |
Ottimo |
25 – 23 |
8 |
Completo raggiungimento degli obiettivi |
Distinto |
22 – 20 |
7 |
Complessivo raggiungimento degli obiettivi |
Buono |
19 – 17 |
6 |
Raggiungimento degli obiettivi essenziali |
Sufficiente |
16 – 14 |
5 |
Raggiungimento parziale degli obiettivi |
Mediocre |
13 – 10 |
4 |
Lacunoso raggiungimento degli obiettivi |
Non sufficiente |
Per la prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche, intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri: spazio e figure; relazioni e funzioni: dati e previsioni), le commissioni predispongono almeno tre tracce, riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. Problemi articolati su una o più richieste 2. Quesiti a risposta aperta.
Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova stessa. Nella predisposizione delle tracce, la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati caratteristici del pensiero computazionale qualora sia stato oggetto di specifiche attività durante il percorso scolastico. Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati.
La Prova scritta per le competenze LOGICO MATEMATICHE tenderà ad accertare: 1) la capacità di rielaborazione; 2) la capacità di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree: • Numeri; • Spazio e figure; • Relazioni e funzioni; • Dati e previsioni.
La commissione predisporrà tre tracce, con riferimento alle seguenti tipologie:
a) problemi articolati su una o più richieste
b) quesiti a risposta aperta.
La prova proporrà quattro quesiti, le cui soluzioni saranno tra loro indipendenti. Gli elementi di VALUTAZIONE per ognuno dei quesiti saranno:
• Conoscenza dei contenuti;
• Applicazione di regole e procedimenti;
• Calcoli e rappresentazioni grafiche;
• Uso del linguaggio specifico;
• Ordine e completezza.
I quesiti avranno i seguenti punteggi:
Quesito N. 1 Geometria max 6 pt
Quesito N. 2 Equazione con verifica max 5 pt
Quesito N. 3 Statistica max 5 pt
Quesito N. 4 Geometria analitica max 4 pt
Punteggio TOTALE Max 20 pt
Il punteggio, per ognuno dei quesiti, sarà determinato attribuendo:
Ø esercizio svolto in modo completo e corretto in ogni sua parte;
Ø metodo corretto ma con piccoli errori di calcolo;
Ø risposte corrette solo in alcuni quesiti;
Ø esercizio svolto in maniera errata o non svolto.
L’articolazione della prova permetterà di verificare il grado di sviluppo delle conoscenze e delle capacità raggiunte da ogni singolo alunno. La correttezza delle risposte ai singoli quesiti verificherà il modo in cui le capacità operative, espressive, logico-formali saranno state messe in atto nello svolgimento. Tutte queste componenti consentiranno di formulare il giudizio di correzione della prova scritta.
Punteggio |
Voto da attribuire |
19-20 |
10 |
16-18 |
9 |
13-15 |
8 |
10-12 |
7 |
6-9 |
6 |
3-5 |
5 |
0-2 |
4 |
2.2 Criteri generali per il colloquio d’esame
Per l’anno scolastico 2021/2022 è previsto che il colloquio sia condotto in presenza; qualora la situazione epidemiologica e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano, esso può svolgersi anche in modalità telematica e l’utilizzo di tale modalità, che può interessare sia il candidato sia uno o più membri della commissione d’esame, viene indicata nella verbalizzazione delle operazioni d’esame.
Il colloquio è condotto collegialmente da parte della sottocommissione e si sviluppa in modo da porre attenzione soprattutto alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico tra le varie discipline di studio. Inoltre l’art. 2, comma 5 dell’Ordinanza ministeriale del 14 marzo 2022 dispone che nel corso del colloquio siano accertati specificamente il livello di padronanza delle competenze relative alla lingua inglese e alla seconda lingua comunitaria e quello delle competenze relative all’insegnamento dell’educazione civica.
Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica. Inoltre, a proposito del raggiungimento delle competenze da parte degli alunni, le Indicazioni Nazionali del 2018 ricordano che senza di esse “non sono possibili né una corretta e proficua convivenza né un accesso consapevole e critico alle informazioni né si possiedono gli strumenti per affrontare e risolvere problemi, prendere decisioni, pianificare e progettare, intervenire sulla realtà e modificarla.”
Risulta evidente che il colloquio d’esame non deve risolversi in un insieme di domande e risposte ma deve offrire l’opportunità di valutare nell’alunno le capacità di sapersi orientare nel tempo e nello spazio, di operare collegamenti e di dimostrare le conoscenze con osservazioni e valutazioni personali. In definitiva, il colloquio avrà lo scopo di verificare nell’allievo il possesso del sapere unitario e delle capacità logiche ed espressive ed il grado di maturazione raggiunto.
Criteri e modalità di conduzione del colloquio d’esame:
1) Avviare il colloquio da un’area tematica scelta dal candidato o da un percorso specifico che il candidato può presentare nella forma scritta della tesina o attraverso elaborazioni grafiche e/o tecnologiche.
2) Offrire maggiore spazio agli ambiti disciplinari più congeniali al candidato
3) Evitare il nozionismo e l’accostamento artificioso di contenuti disciplinari; il colloquio deve consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline e del grado di maturazione raggiunto e non deve risolversi in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento
4) Per le materie per le quali non è prevista una prova pratica (Arte, Tecnologia, Musica) prendere spunto anche dalle esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico;
5) Approfondire con domande opportune il grado di conoscenze dell’alunno, favorendo l’approccio unitario delle situazioni problematiche e consentendo al candidato di esprimere il grado di maturità raggiunto.
Prospetto guida per la verbalizzazione del COLLOQUIO D’ESAME
La cifra che precede ogni enunciato corrisponde al voto da assegnare |
Il/la candidato/a nel corso del colloquio si è espresso/a 5. in modo poco adeguato 6. in forma molto semplice; 7. in forma semplice e/ma chiara 8. con un linguaggio specifico 9. con un linguaggio appropriato e vario 10. con un linguaggio appropriato ed efficace utilizzando 5. conoscenze limitate 6. le conoscenze base 7. le conoscenze e le abilità disciplinari di base 8. le abilità comuni alle varie aree disciplinari 9. competenze disciplinari e interdisciplinari 10. competenze transdisciplinari dimostrando di possedere competenze 5. accettabili 6. iniziali 7. corrette 8. apprezzabili 9/10. avanzate e collegando i diversi saperi 5. in modo parziale e solo con l’aiuto degli insegnanti 6. con l’aiuto degli insegnanti 7. correttamente 8. autonomamente 9. in modo approfondito/ in modo personale 10. interagendo con la commissione con argomentazioni e apporti personali/ contestualizzando le tematiche trattate/ offrendo una sua visione critica dei temi trattati) evidenziando così una preparazione 5. limitata 6. essenziale 7. discreta 8. precisa 9. completa 10. approfondita la votazione finale conseguita è di ……………../ 10 |
Consiglio orientativo………………………………………………………..
L’art. 13 del DM 741/2017 stabilisce che il voto finale venga determinato dalla media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. La sottocommissione, quindi, calcola la media dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un unico voto, eventualmente anche con frazione decimale, senza alcun arrotondamento. La media del voto risultante con il voto di ammissione determina il voto finale che, se espresso con frazione decimale pari o superiore a 0.5, viene arrotondato all'unità superiore. Su proposta della sottocommissione, la commissione delibera il voto finale per ciascun alunno. Supera l'esame l'alunno che consegue un voto finale non inferiore a 6/10.
La commissione può, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo come riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale. L'esito dell'esame è pubblicato all'albo dell'istituto con indicazione del voto finale conseguito espresso in decimi; per i candidati che non superano l'esame è resa pubblica esclusivamente la dicitura “Esame non superato" senza esplicitazione del voto finale conseguito.
Prospetto consigliato per la stesura del GIUDIZIO CONCLUSIVO D’ESAME
Alunno………………………………………………………. Classe ………………………
L’alunno/a ha affrontato l’esame con
10. sicurezza,
9. disinvoltura,
8. prontezza
7. serietà
6. tranquillità, con qualche incertezza
5. con incertezza
4. con superficialità
Confermando/confermando solo in parte/ migliorando i/gli ……………………… risultati ottenuti nel triennio;
10. eccellenti
9. rilevanti
8. buoni
7. apprezzabili, discreti, positivi
6. modesti, incerti
in particolare ha dimostrato di aver raggiunto una ……….. conoscenza dei contenuti disciplinari
10. accurata, approfondita
9. ampia, completa
8. chiara, soddisfacente
7. apprezzabile, adeguata
6. essenziale, settoriale, modesta
5. approssimativa, superficiale, limitata, parziale
4. frammentaria, incompleta, inadeguata
e di aver sviluppato una…………….………. capacità di riflessione, esposizione e organizzazione logica.
10. notevole
9. rilevante, consapevole
8. corretta
7. discreta, sostanziale
6. accettabile, modesta
5. scarsa
4. inadeguata
Il livello globale di formazione raggiunto è ………………….
10. completo
9. significativo
8. apprezzabile
7. positivo
6. nel complesso positivo, essenziale
oppure
5/4. non ha raggiunto un livello di formazione adeguato.
In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe, ai sensi dell’articolo 2 del DM 742/2017, redige la Certificazione delle competenze per ciascun alunno, al fine di sostenerne i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi e di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. Tale certificazione viene poi rilasciata agli alunni che superano l’esame di Stato; essa non è prevista per gli alunni privatisti. Per gli alunni che hanno partecipato alle prove standardizzate nazionali la certificazione delle competenze è integrata ai sensi dell’articolo 4, commi 2 e 3, del DM 742/2017.
Informazioni e novità inerenti gli Esami di Stato 2021
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